XIV EDIZIONE

San Pietroburgo, 12 – 17 Aprile 2011

XIV Premio Europa per il Teatro

Continuando il suo percorso internazionale volto ad incontrare culture e paesi nel segno del teatro come luogo privilegiato di aggregazione e scambio, il Premio Europa per il Teatro giunge nel 2011 a San Pietroburgo. Le manifestazioni saranno sotto il sostegno ed il patrocinio del Governo russo con il suo Ministero della Cultura ed il Governo della Città di San Pietroburgo. Inoltre, il “Fund Baltic International Festival Center” ed il Teatro Baltic House sono impegnati ad ospitare, finanziare ed organizzare le manifestazioni del Premio Europa per il Teatro a San Pietroburgo.
In un’atmosfera così vivace, i premiati di questa XIV edizione daranno alla manifestazione un importante contributo attraverso i loro incontri e spettacoli.
Il XIV Premio Europa per il Teatro assegnato a Peter Stein celebra la carriera di uno dei più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo della seconda metà del Novecento.
Il XII Premio Europa Realtà Teatrali è stato attribuito ai seguenti artisti:
Viliam Dočolomanský, candidato dal 2008 (Slovacchia/Repubblica Ceca), Katie Mitchell, candidata dal 1999 (Regno Unito), Andrey Moguchy, candidato dal 2008 (Russia), Kristian Smeds, candidato dal 2001 (Finlandia), Teatro Meridional, candidato dal 2007 (Portogallo) e Vesturport Theatre, candidato dal 2007 (Islanda).
Sono previsti convegni ed incontri che completeranno l’omaggio ai vincitori della sezione Realtà Teatrali.
La Giuria del XIV edizione del Premio Europa per il Teatro ha assegnato all’unanimità un Premio Speciale (che è stato conferito tra gli altri a Melina Mercouri nella I edizione e a Vaclav Havel nella VI edizione) al leggendario regista russo Jurij Petrovic Ljubimov.
Nell’ambito dei “Ritorni”, quest’anno Lev Dodin, vincitore dell’VIII Premio Europa per il Teatro presenta il suo nuovo spettacolo Le tre sorelle di Cechov.
Come di consueto, durante la manifestazione avranno luogo degli eventi paralleli e le riunioni degli organismi associati al Premio. Si terranno anche l’Incontro dei membri di Team Network e il Consiglio di Direzione dell’Associazione Italiana dei Critici di Teatro. Quest’anno il Premio Europa accoglierà la prima riunione della nascente Unione delle Accademie e Scuole di Teatro d’Europa, un progetto delineato dal Premio Europa per il Teatro, dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e dal prof. Piotr Cieslak dell’Accademia di Cracovia.

Peter Stein

Motivazione

Dalla fine degli anni ’60 del Novecento, Peter Stein, guida e ‘demiurgo’ di uno straordinario collettivo, riesce a rinnovare il teatro tedesco e di area germanica restituendogli un ruolo nel quale la ricerca, il lavoro sull’attore e sullo spazio scenico, sui testi e sul tempo della messa in scena, diventano – nel solco di una tradizione tedesca e centroeuropea – provocazione, politica, filologia, espressione artistica condivisa, disvelamento della storia e riconsiderazione della funzione critica e sociale del teatro nel presente. L’esperienza del ‘suo’ collettivo, approdato nel 1970 alla Schaubühne di Berlino con attori come Bruno Ganz, Edith Clever, Jutta Lampe, Michael König, ridefinisce, in termini molto presto riconoscibili come steiniani, il significato del lavoro teatrale: le riletture di Ibsen, von Kleist, Brecht, Gorky, Shakespeare, Eschilo, Cechov, che si alternano alla messa in scena di autori come Edward Bond, Peter Handke, Botho Strauss, maturano con un impianto, un metodo e delle scelte nelle quali Stein indica ai suoi attori e collaboratori una traiettoria artistica e politica, comune e coinvolgente, che segna un preciso periodo della scena berlinese ed europea. Da allora, Peter Stein, continuando a spaziare dal mito ai classici, dalla drammaturgia contemporanea alla lirica e al confronto con il cinema, attraverso un lavoro rigoroso e incessante – una ricerca che non conosce cedimenti né barriere geografiche e linguistiche – continua a restituire al teatro europeo riscritture e opere di tale esemplare intensità e significato da farci considerare il teatro come un corpo vivo, attivo e ben presente nella nostra epoca. La vitalità di Peter Stein, la sua vasta cultura ed il suo interesse per ogni ambito del lavoro teatrale, negli ultimi anni lo hanno indirizzato verso nuove creazioni ed attività: svariate regie d’opera, con particolare attenzione per il repertorio russo, paese nel quale aveva riproposto, riadattandola, una memorabile Orestea; un saggio di successo, Mon Tchekhov, e una riflessione sul suo lavoro contenuta nel libro-intervista Essayer encore, échouer toujours, realizzato insieme a Georges Banu.
Da alcuni anni, dopo il matrimonio con l’attrice Maddalena Crippa, Stein abita in Italia; qui, tra altri impegni europei e italiani, ha realizzato, curandone coraggiosamente anche gli aspetti produttivi, un Faust-Fantasia da Goethe, e una riscrittura scenica de I Demoni di Dostoevskij, considerata sin dal debutto il migliore spettacolo teatrale realizzato in tempi recenti; segno di grande sapienza e di uno spirito di ricerca incessante che, uniti, continuano a offrire prospettive, insegnamenti e stimoli al teatro di ogni parte del mondo.

PREMIO SPECIALE

Jurij Ljubimov

Premio Speciale consegnato dalla Giuria del Premio Europa per il Teatro

Motivazione

Regista del Teatro Taganka, Ljubimov ha conosciuto – sembrerebbe – tutto nella sua vita: regie magnifiche con grande successo di pubblico ma anche il divieto di rappresentare i suoi spettacoli, la gloria mondiale ma anche la persecuzione politica nel suo paese. Malgrado il silenzio della stampa, il suo teatro era assediato da folle di spettatori. Egli è emigrato dall’Unione Sovietica per ritornarvi carico di onori.

Creatore di dozzine di regie indimenticabili con attori geniali, per molti Ljubimov è il simbolo del teatro moderno del XX secolo. La sua opera di artista di tutta una vita ha inoltre contribuito al definitivo raggiungimento della libertà in Russia.

XII PREMIO EUROPA REALTà TEATRALI

Viliam Dočolomanský

Motivazione

(SLOVACCHIA/REPUBBLICA CECA) Nato nel 1975, è un regista. Candidato dal 2008. Egli si concentra su creazione, sviluppo e ricerca dell’espressione umana e trae ispirazione dall’irregolare terreno della musica, dal contatto umano, dall’architettura dello spazio e da affermazioni personali.

Dočolomanský parla di quelle realtà che lui considera personalmente e socialmente attraenti. Una parte integrante del suo lavoro non è solo la creazione di performance ma anche le attività educative, la ricerca basilare dell’arte dell’attore e minoranze culturali selezionate.

Katie Mitchell

Motivazione

(REGNO UNITO) Nata nel 1964, è una regista. Candidata dal 1999. Katie Mitchell comincia la sua carriera dietro le quinte al King’s Head Theatre di Londra prima di lavorare come aiuto regista in compagnie quali la Royal Shakespeare Company.

Le sue produzioni sono state descritte come «contraddistinte dall’intensità delle emozioni, il realismo della recitazione e la creazione di un mondo molto peculiare». Il suo modo di lavorare richiede lunghi ed intensivi periodi di prove e l’uso del metodo Stanislavskij. Mitchell utilizza regolarmente la psichiatria per analizzare i suoi personaggi e ha anche sperimentato l’uso delle video proiezioni in diverse produzioni.

Andrey Moguchy

Motivazione

(RUSSIA) Candidato dal 2008, è un regista. Ha fondato il teatro Formalny. Il suo approccio radicale al testo, un gioco audace e sempre inconsueto con lo spazio e la scelta imprevedibile del luogo delle future performance, suscitò sconcerto.

Le sue messinscene sono un “territorio di libertà” dove qualsiasi incredibile esperimento è possibile. Gli esperimenti di Moguchy con la sintesi di forme teatrali sono inseparabili dalla sua ricerca di una nuova drammaturgia, capace di indicare i “punti dolenti” del nostro tempo e di esprimerli attraverso un linguaggio moderno.

Kristian Smeds

Motivazione

(FINLANDIA) Nato nel 1970, è drammaturgo e regista. Candidato dal 2001. Smeds è a suo agio nel ritrarre i mondi interiori dei suoi personaggi così come nel mettere in rilievo gli angoli più remoti della società.

Le pièces di Smeds sono selvagge, energiche e piene di voci caratteristiche, possono essere interpretate in modi diversi e possono altresì avvantaggiarsi di un’ampia varietà di tecniche teatrali. Il suo linguaggio è ricco e colorito ma alla stesso tempo naturale. Nel mondo di Smeds l’elemento personale e quello politico sono indistinguibili e il suo lavoro è caratterizzato da un profondo interesse per l’essere umano.

Teatro Meridional

Motivazione

(PORTOGALLO) È una compagnia teatrale. Candidato dal 2007. I suoi fondatori, un gruppo di attori provenienti da Italia, Spagna e Portogallo, avevano intenzione di andare in tournée in queste regioni dell’Europa meridionale. Alla fine il gruppo si sciolse e il suo ramo portoghese, sotto la direzione di Miguel Seabra con la preziosa collaborazione di Natalía Luíza, proseguì il programma della tournée e la politica di repertorio che associava i loro alti standard artistici con l’apertura al lavoro sui testi letterari.

Esplorano altresì testi narrativi e tradizioni orali con grande curiosità, ponendo un’attenzione “antropologica” alla vita umana in generale, affermando soprattutto la dignità dell’uomo e rivendicando la tolleranza e l’accettazione degli altri.

Vesturport Theatre

Motivazione

(ISLANDA) È una compagnia teatrale fondata nel 2001. Candidato dal 2007. I suoi fondatori, Gísli Örn Gardarsson, Nína Dögg Filippusdóttir e Ingvar E. Sigurðsson sono tre attori e il Vesturport Theatre si è velocemente affermato come una delle più creative compagnie teatrali e cinematografiche islandesi.

Conosciuto per le produzioni innovative che sfidano i testi tradizionali, l’ensemble di Reykjavik ha prodotto tre film e undici lavori teatrali in soli sette anni ed è andato in tournée per tutta l’Europa, collaborando altresì con famosi artisti come Nick Cave e Warren Ellis.

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